Molti miei conoscenti mi raccontano di avere tartarughe in giardino da 30-40 anni e di non essersi mai occupati di loro ……Mi dicono che vivono in autonomia mangiando erba e a volte sono prossime all’insalata…..A quel punto i miei rapporti con questi conoscenti peggiorano perchè invano riesco a spiegare loro che tutto ciò che la tartaruga può trovare nel prato e nell’orto e per pcohi mesi estivi, è composta da fosforo.  Le testuggini sono in prevalenza costituite da ossa e necessitano di proteine vegetali, vitamine, fibre, acqua ma soprattutto di calcio. Prezioso minerale che non si trova nè nell’erba, nè nell’insalata. Ovviamente questi signori non si sono mai sognati di fare un’ analisi delle feci delle bestiole o un controllo veterinario del carapace !

Scoprirebbero gravi carenze di calcio, sfaldamenti delle placche e nel piastrone, micosi e batteri, scarse difese immunitarie, ricettività a patologie virali e insufficiente grasso e peso corporeo per superare il letargo. Quindi, un allevatore innamorato della sua tartaruga sana e felice, determinato a scoprirla addirittura affettuosa dovrà pazientare e leggere queste righe.

Frutta e verdura consigliate a volontà

Anguria – finocchio – sedano – albicocche – prugne – zucca e zucchine anche i fiori – fragole – kiwi – patata dolce – papaya – cicoria – radicchio – scarola – insalata rossa – lattuga – mirtilli – uva – fichi  more e lamponi ricchissimi di calcio – pesche – mele – pere – rucola – melone – ciliegie – carote – foglie e fiori di ibisco – agrumi – fiocchi di crusca integrali – petali di rosa.

Preferire gli ortaggi alla frutta per evitare gli zuccheri che porterebbero al fastidioso fenomeno della piramidalizzazione degli scuti.

Mangiatoia igienica – Non permette alle tartarughe di schiacciare e sporcare il cibo.

Le tartarughe possono trattenere i liquidi contenuti negli alimenti tuttavia, dovrà sempre esserci una vaschetta bassa piena d’acqua pulita e posizionata sempre nello stesso luogo così come il cibo. Un ottimo integratore alimentare fornitomi dalla veterinaria è Critical care, mi ha permesso di curare con successo piccoli inappetenti, soggetti convalescenti o incidentati, affetti da dissenteria, in fase di adattamento da un habitat ad un altro o gravemente denutriti, leggeri e stressati. Dosi per esemplari in difficoltà sono 15 grammi per ogni chilo di peso della tartaruga mescolati nell’acqua da bere o nel cibo e nel caso di soggetti con problemi consigliamo una visita veterinaria.

Per i piccoli in crescita è in dosi minori, ma quotidiane, un eccezionale coadiuvante per ridurre la mortalità e rafforzare le difese immunitarie.

ALIMENTI DA  SOMMINISTRARE IN SCARSA QUANTITA’ E MOLTO SALTUARIAMENTE

Banane – cachi – cavolfiore – cavoli e broccoli in eccesso provocano problemi alla tiroide e spinaci e prezzemolo chelano il calcio – legumi.

ALIMENTI DA NON SOMMINISTRARE MAI PERCHE’ TOSSICI

Pomodoro e insalata iceberg sono ricchi di fosforo e poveri di calcio – prodotti con proteine della carne e del pesce per cani e gatti perchè inducono patologie renali e malformazioni schelettriche – melanzane – patate – carciofi – asparagi – cipolle – uova – latte e derivati, i rettili non hanno l’enzima per digerirli. Diffidate di mangimi già pronti proposti dal commercio che contengano la voce sottoprodotti della pesca, proteine del pesce o proteine animali.

Segnaliamo un ottimo libro dal titolo : “Principi di alimentazione per tartarughe e altri rettili erbivori” – ( Matteo Dovesi ,Loana Pietta e Davide Donati ) – Il libro è edito da TESTUDO EDIZIONI  e ringraziamo gli autori per aver scritto questa interessante opera !

La tartaruga è un rettile vegetariano e deve vivere in un giardino spazioso ben recintato meglio se da muri e pieno di erbe: trifoglio, dente di leone o tarassaco di cui mangia anche i fiori, erba medica, malva, poter brucare a piacimento, spaziare libera dando sfogo a necessità e hobby, come nascondersi sotto alle foglie, interrarsi e uscire tutta impolverata, avere sole e ombra specie al mattino e sera.

 

Attenzione ai diserbanti e ai concimi chimici.
Nelle ore più calde potrebbe disidratarsi per questo è importante che siano presenti alberi, cespugli o edera umida, felci e una casetta piena di fieno o foglie secche riparata, dove alla sera andrà a dormire.
E’ indispendabile che nel suo spazio abitativo non convivano cani per motivi di igiene, purtroppo le tartarughe hanno l’abitudine di nutrirsi di escrementi e a volte i cani si dilettano a rosicchiare il carapace delle tartarughe come se fossero un osso. E’ inoltre importante che non transitino automobili e non ci siano accessi ai garage.
Durante una sosta nelle ore più calde potrebbe rifugiarsi sotto al veicolo in cerca di ombra e noi ripartire senza averla vista ! Il carapace delle testuggini non è affatto indistruttibile e la perderemmo …….

Attenzione anche ai periodici tagli d’erba, con le sue colorazioni mimetiche o semi-interrata potremmo non vederla e ferirla. Spostatela fuori dalla zona di taglio certi della sua incolumità prima di cominciare la tosatura del prato. Un ottimo consiglio per ritrovarla sempre anche in un giardino troppo ricco di vegetazione sarà di applicare con un cerotto atossico e traspirante un lungo nastro colorato nella parte posteriore del carapace, una “coda artificiale” chi ci indicherà la sua posizione con estrema facilità.